MotoGP, cambia tutto in Australia: sconvolti i piani dei piloti. La reazione di Marco Bezzecchi

È stato appena annunciato un cambiamento di programma, per il Gran Premio d'Australia: i piloti della MotoGP correranno, infatti, per la gara generale domani, sabato 21 ottobre, e per la Sprint Race domenica 22 ottobre. Ecco il motivo e la reazione dei piloti, come Marco Bezzecchi. 

La prima giornata del Gran Premio d'Australia si è conclusa. A causa del fuso orario, che vede l'Australia in netto anticipo rispetto al fuso orario italiano, si è già tenuta la prova libera, così come le pre-qualifiche. La sessione di pre-qualifica si è conclusa in maniera simile alla settimana scorsa, quando i piloti erano in Indonesia: Francesco Bagnaia non è riuscito, infatti, ad accedere direttamente alle Q2, dato che ha terminato la sessione all'undicesimo posto. Tra i piloti che, invece, hanno guadagnato l'accesso alle Q2, senza passare per le Q1, citiamo i due piloti KTM, Brad Binder e Jack Miller, poi Maverick Viñales e Jorge Martín, l'altro contendente al titolo mondiale, insieme a Bagnaia.

Al termine della giornata, poco fa, è arrivata una comunicazione davvero particolare, che riguarda un cambio di programma piuttosto importante. Gli organizzatori della MotoGP hanno annunciato, infatti, che la Sprint Race, e cioè la gara breve, si terrà domenica, mentre la gara lunga, e ufficiale, si terrà domani. Un cambio del genere non era mai avvenuto prima, e dipende dalle condizioni climatiche previste per domenica 22 ottobre a Phillip Island. A causa del maltempo, gli organizzatori hanno preferito evitare che, proprio domenica, si tenesse la gara lunga, preferendo una gara più breve. A questo punto, dunque, sarà domani il giorno cruciale per il Gran Premio australiano.

MotoGP: la reazione dei piloti al cambio di programma per il Gran Premio d'Australia

Intervistati dai microfoni ufficiali della MotoGP, i piloti hanno rivelato cosa pensano della decisione degli organizzatori del Gran Premio. Marco Bezzecchi, pilota del Mooney VR46 Racing Team, attualmente in terza posizione nella classifica generale parziale, ha rivelato, ad esempio, di essere contento della scelta degli organizzatori. "Per me è meglio, se posso essere onesto. Per me, è meglio fare prima la gara lunga, perché sono più in forma e posso performare meglio. E, poi, la domenica posso gestire meglio la gara", ha spiegato il pilota romagnolo.

"Certo, voglio dire, dobbiamo sempre accettare le decisioni e seguire le indicazioni", ha, invece, spiegato Marc Márquez. Meno soddisfatto è, invece, il pilota del team Cryptodata RNF, Miguel Oliveira: "Principalmente, ho più da perdere così. Perché potresti considerare la Sprint Race come una quarta prova libera, e provare, dunque, qualcosa di nuovo per la gara. Ma ora, domani dovremo essere super preparati e trovare subito una soluzione". L'appuntamento, dunque, è per le 6.10 di domattina, ore italiane, per la gara lunga.

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