Sempre più persone vogliono limitare il proprio impatto sull'ambiente. Ma si può fare una spesa sostenibile al supermercato? Non completamente. Un'esperta italiana, però, ha dato alcuni consigli utili per riconoscere i prodotti con minore impatto ambientale.
Si può criticare l'Unione Europea quanto si vuole, ma sui temi ambientali il 'Vecchio Continente' è indubbiamente, tra i cinque, quello più attento in assoluto. Per effetto del nuovo Green Deal europeo, le emissioni di gas a effetto serra dovranno essere drasticamente ridotte entro il 2030 (presto diremo addio alle auto a diesel) ed entro il 2050 bisognerà raggiungere la neutralità climatica. In generale, andrà perseguito l'obiettivo inquinamento zero, per quanto riguarda l'aria, l'acqua e il suolo. Utopico? Forse, ma sicuramente ci si può avvicinare.
Non a caso, la plastica usa e getta è già stata messa al bando da diversi anni e basta guardarsi intorno per capire come ci sia stata una drastica diminuzione di questi prodotti. L'obiettivo è ambizioso e potrà essere raggiunto solo con uno sforzo collettivo. L'ottobre dal sapore realmente estivo che stiamo per lasciarci alle spalle e l'ulteriore scioglimento dei ghiacciai sono due segnali chiarissimi del surriscaldamento del nostro pianeta. Sulle cause dell'inquinamento ci sarebbe tanto da dire ma questa non è la sede adatta. Quel che è sicuro è che sempre più persone vogliono limitare il proprio impatto sull'ambiente, acquistando meno prodotti (dal cibo a detersivi, passando per i vestiti) che contribuiscono all'inquinamento.
La spesa sostenibile al supermercato è davvero possibile? No, però...
Elisa Nicoli, esperta italiana in temi ambientali, ha pubblicato un video relativo proprio alla spesa sostenibile al supermercato. Questi negozi, da sempre, rispondono al bisogno di acquistare ciò che è necessario in un unico luogo e risparmiare tempo. Tuttavia, per quanto la scelta sia all'apparenza ampia, non tutti i supermercati vendono prodotti sostenibili. Elisa Nicoli ha mostrato alcuni trucchi su come riconoscere quei cibi, quei detersivi e in generale quegli articoli per la casa che hanno un impatto ambientale minore. Ecco il video:
@eco.narratrice Ho fatto molta fatica a fare questo video. Però l’ho fatto per tutte le persone che per varie ragioni non riescono a trovare alternative all’acquisto diverse dal supermercato. Personalmente ritengo incontestabile la maggiore sostenibilità di un’agricoltura biologica fatta seriamente. È inserita in un’ecosistema, che cerca di preservare e rigenerare. L’agricoltura industriale, al contrario, è predatoria, produttivistica e rende i terreni sterili, mantenendo in vita le piante solo grazie agli additivi. Una filosofia di dissociazione totale dalla natura. Chiaramente bio deve andare di pari passo con “italiano” per i prodotti non tropicali. L’equo e solidale si ripromette di garantire un reddito maggiore ai produttori e di poter destinare una parte del reddito per il miglioramento della comunità dove sono inseriti (assistenza sanitaria, scuole, …). Vale per prodotti tropicali come il caffè. Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea (Ecolabel UE), istituito nel 1992, che contraddistingue prodotti e servizi che, pur garantendo elevati standard prestazionali, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita. Ritengo personalmente ci sia di meglio in ambito detersivi, ma i prodotti con certificazioni eco-bio non si trovano quasi mai nei normali supermercati. I cosmetici eco-bio, in particolare con certificazione CCPB, sono più sostenibili soprattutto perché garantiscono l’assenza in particolare di plastica liquida e derivati del petrolio: preferisco vengano usate risorse rinnovabili in questo ambito. L’unica carta igienica sostenibile è quella da carta riciclata. L’ideale, perché più pura e sicura, sarebbe quella da Tetra Pak riciclato, fatta in Italia. #sostenibilità #ecominimalismo #econarratrice #supermercato #farelaspesa
Nella didascalia del video, l'esperta suggerisce di tenere d'occhio il marchio "Ecolabel UE", che contraddistingue prodotti con un ridotto impatto ambientale. I migliori in assoluto sono i prodotti con certificazioni "eco-bio", che però sono rarissimi da trovare nei supermercati italiani. L'esperta suggerisce anche, principalmente alle donne, di acquistare cosmetici eco-bio con la certificazione CCPB, più sostenibili vista l'assenza di plastica liquida e derivti del petrolio. Infine, per quanto riguarda la carta igienica, aggiunge un'altra informazione rispetto a quanto detto nel video: l'ideale sarebbe quella da Tetra Pak riciclato, ma trovarla nei supermercati italiani non è facile. Detto in parole molto semplici: fare una spesa sostenibile in generale è difficile e, in certi casi, anche dispendioso. Al supermercato, e in particolare nei discount, è quasi impossibile.
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