A molti di noi è capitato di trovare in frigorifero una bottiglia o una confezione in TetraPak di latte scaduto. Il nostro istinto ci dice di svuotarne il contenuto nel lavandino e gettare il recipiente nell'immondizia. Tuttavia, un esperto di spreco alimentare suggerisce un semplicissimo test, per testare se è ancora commestibile.
L'era del latte fresco sta finendo? Se ci riferiamo a quello acquistabile nei negozi, la fine è già iniziata: si sta andando verso una preferenza per quello a lunga conservazione. Non è un caso che da inizio 2023, alcuni grandi marchi abbiano annunciato di puntare esclusivamente sul latte pastorizzato ad alta temperatura. Questa preparazione garantisce una scadenza molto più ampia senza intaccare le proprietà benefiche della bevanda animale. Alcune aziende hanno adottato questa pratica già a partire 2020, nei mesi della pandemia, e hanno proseguito anche negli anni a venire. I motivi sono molteplici.
Sicuramente c'entra l'obiettivo di ridurre gli sprechi, ma anche abbattere i costi. Se è vero che i supermercati tendono a ritirare dagli scaffali il latte pochi giorni prima della scadenza effettiva, è altrettanto vero che il produttore e il distributore devono sostenere le spese relative ai resi e all'eventuale smaltimento. Alcune bottiglie vanno alle associazioni di volontariato o all'alimentazione animale, ma la maggior parte diventa un rifiuto a tutti gli effetti, con i costi economici che ambientali che ne derivano. Inevitabile, dunque, puntare su un prodotto con scadenza sempre più lontana nel tempo (in media 25-30 giorni): apporta benefici (sulla carta) sia per i negozi che per i consumatori.
Latte scaduto? Non sempre bisogna buttarlo
Sebbene i brand più famosi stiano puntando su quello a lunga conservazione, il latte fresco continua a essere venduto da brand medio-piccoli. L'utente di TikTok Enzoj795, esperto in pratiche per ridurre lo spreco alimentare, ha pubblicato un video in cui mostra i suoi metodi per capire se il latte è buono anche dopo la scadenza. La prima prova è quella visiva e olfattiva: se non ha un collore giallognolo e se non puzza particolarmente, vuol dire che è ancora commestibile. Secondo test: metterlo nel microonde e rimuovere l'eventuale pellicola: se è bianco perlaceo, è buono. Il resto dei test si possono vedere nel filmato:
@0_2050 Latte 🥛7 giorni oltre la scadenza. Come verificare se è buono per berlo? 😋#sprecoalimentare #2050
Se, poi, si ritiene comunque di volerlo buttare, l'esperto consiglia di allungarlo con acqua e usarlo per annaffiare le piante. Insomma, molti alimenti possono essere consumati o utilizzati in maniera alternativa dopo la scadenza. Immancabili i commenti dei vegani e delle persone che non bevono latte: "Non ho mai visto altri animali in natura bere latte dopo lo svezzamento", è la provocazione di un utente che ha guardato il video. Ognuno è libero di bere e di mangiare ciò che vuole, finché la legge consente di farlo. Se, un giorno, il latte dovesse essere messo al bando, allora chiunque sarà chiamato a smettere di berlo, ma quel giorno per fortuna non è oggi.
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