Ieri sera in onda su Rai 1 Per Elisa: il caso Claps, la fiction Rai che intende dare giustizia alla storia di Elisa Claps. Anche i compensi della serie tv avranno uno scopo benefico e giusto: ecco a chi saranno devoluti
Il caso di Elisa Claps è uno dei più noti e tragici casi di cronaca nera italiana. La storia inizia il 12 settembre 1993, quando una giovane donna di 16 anni originaria di Potenza, scompare misteriosamente. La vicenda ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica italiana per molti anni, dando origine a speculazioni, indagini e teorie del complotto.
Elisa Claps fu vista per l'ultima volta in una chiesa di Potenza, dove si era incontrata con un amico, Danilo Restivo. Dopo questo, sparì nel nulla. Ciò che ha reso il caso più complesso è stato il fatto che il suo corpo è rimasto celato per molti anni. Nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine e delle ricerche della famiglia, il cadavere non è stato ritrovato fino al 2010, 17 anni dopo la sua scomparsa nel sottotetto di una chiesa potentina, a breve distanza dal luogo in cui era stata vista per l'ultima volta.
Il macabro ritrovamento ha portato alla colpevolezza di Danilo Restivo. Quest'ultimo era noto alle forze dell'ordine per molestie e aggressioni. Fu arrestato e condannato per l'omicidio di Elisa Claps, ma ciò che ha sconvolto ulteriormente l'opinione pubblica è stato il rivelarsi di un legame tra il caso in questione e un altro omicidio, quello di Heather Barnett, una donna britannica uccisa in Inghilterra dallo stesso uomo nel 2002. Tale collegamento ha sollevato ulteriori domande e teorie su un possibile serial killer. Alcuni hanno sostenuto che l'assassino poteva essere coinvolto in altri omicidi, ma queste affermazioni non sono state mai provate.
Per Elisa: il caso Claps, cosa sarà fatto in onore di Elisa con i guadagni della serie tv
Il caso Elisa Claps ha dimostrato la complessità delle indagini e la difficoltà di risolvere indagini di persone scomparse, specialmente quando mancano dimostrarsi concrete. La vicenda ha anche rivelato il tormento e la sofferenza della famiglia Claps, che ha dovuto aspettare quasi due decenni per ottenere giustizia. Una giustizia purtroppo 'amara', considerando il fatto che - pur essendo stato arrestato il colpevole, nulla potrà ridare ai familiari il sorriso di Elisa.
Ieri è andata in onda su Rai 1 in prima serata la puntata d'esordio della miniserie Per Elisa: il caso Claps. La fiction aveva l'intenzione di dare risalto a questa terribile storia forse sconosciuta ai più giovani che nel 1993 non erano ancora nati. Ciò che è emerso già da questo primo episodio è come la famiglia Claps sia stata battagliera, non avendo mai smesso di cercare la verità, nonostante il dolore. Una verità trovata dopo 17 anni di bugie e omertà. Il prodotto audiovisivo ha colpito: promosso a pieni voti. I commenti sul web sono tutti strazianti in merito alla vicenda, ma positivi sul cast che vanta attori del calibro di Gianmarco Saurino e Giacomo Giorgio. I due interpreti prestano i loro volti ai due fratelli di Elisa. Ma da menzionare sono anche Anna Ferruzzo, Vincenzo Ferrera, Giulio Della Monaca, Francesco Acquaroli e tanti altri attori superlativi.
Vincenzo Ferrera in questa scena è stato SUPERLATIVO.
Ho avuto i brividi per tutta la durata della scena. #PerElisaIlCasoClaps pic.twitter.com/ScVL6TtrOM— 𝑺 𝑨 𝑹 𝑨🥀🖤 (@Lov_Ciro) October 24, 2023
A proposito dei familiari della vittima (quelli reali, non della fiction Rai), il fratello avrebbe rivelato - secondo la fonte Twitter @Cinguetterai, come saranno usati i compensi della serie: dato che Elisa Claps avrebbe voluto studiare Medicina e lavorare per "Medici senza frontiere", proprio lui aprirà un ambulatorio in Africa in memoria della giovane donna.
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