Vi sarà sicuramente capitato di entrare in un punto ristoro in autostrada, e di notare che, spesso, i prodotti sono posizionati alla rinfusa: c'è un motivo preciso e, in alcuni casi, può trattarsi di un inganno. Ecco di cosa si tratta.
In tutte le autostrade italiane, nonché in diverse superstrade e strade statali, sono presenti numerose aree di servizio, per il rifornimento di carburante e per altri servizi collegati alle necessità dei conducenti di automobili e di motociclette. In molte di queste aree di servizio si trovano, oltre alle toilette, dei negozi e punti di ristoro, presso i quali i viaggiatori possono concedersi una pausa, e mangiare o bere qualcosa.
I punti ristoro vengono comunemente chiamati 'Autogrill', anche se non tutti sono veramente degli Autogrill. 'Autogrill' è, infatti, il nome di un'azienda multinazionale italiana, attiva nel settore della ristorazione per coloro che viaggiano in strada. Questi punti di ristoro si trovano in tutta Italia e non solo, e possono avere dimensioni diverse. Alcuni sono più piccoli, mentre altri sono dei veri e propri ristoranti, dove i viaggiatori possono concedersi una pausa più lunga, per rifocillarsi prima di ricominciare a viaggiare. A causa del grande numero di punti vendita a marchio 'Autogrill' presenti in Italia, molti cittadini sono soliti chiamare in questo modo tutti i punti ristoro situati nelle strade italiane, anche quelli di marchio differente.
Autostrada: l'inganno dei prodotti sistemati alla rinfusa
In molti di questi negozi è possibile trovare dei prodotti sistemati all'interno di una cesta e 'alla rinfusa', e cioè senza seguire, all'apparenza, un ordine preciso. Non tutti sanno che il posizionamento di questi prodotti non è casuale, ma ha un preciso scopo. Ne ha parlato, in maniera chiara e precisa, Massimiliano Dona, noto esperto di tutela dei consumatori e presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. In un video pubblicato sulla sua pagina Instagram, Dona ha spiegato che l'obiettivo per il quale questi prodotti vengono disposti in maniera confusa è quello di comunicare ai clienti che questi prodotti sono in offerta o, comunque, che costano poco.
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Motivato da ciò, un potenziale cliente può essere più propenso ad acquistare questi prodotti. Ma allora, perché parliamo di 'inganno'? Non si tratta esattamente di un inganno, ma sono i clienti stessi che possono trarsi da soli in inganno dall'idea che questi prodotti costino poco, quando non è sempre così. Il fatto che siano posizionati in maniera confusa, infatti, non significa per forza che il loro prezzo è basso. Per questo motivo, Dona consiglia di controllare sempre in maniera accurata il prezzo, e soprattutto il prezzo al chilo. Solo così potrà capire se il prodotto che vede posizionato alla rinfusa in una cesta costa davvero poco o meno.
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