Attenzione alla truffa del bonifico bancario: in questo articolo vi riveliamo come evitare di cadere in trappola se ne avete ricevuto uno, ma non era per voi, e come evitare, inoltre, conseguenze legali.
Tra le operazioni più comuni che riguardano i servizi bancari, c'è sicuramente il bonifico bancario. Questa operazione consiste nel trasferimento di denaro da un conto corrente a un altro conto corrente, e può essere effettuata, in questo periodo, anche mediante il proprio cellulare. Con l'evoluzione delle tecnologie, infatti, basta un semplice clic, e il trasferimento di denaro può essere completato. Nella nostra quotidianità, pertanto, operazioni di questo tipo sono sempre più facili e immediate.
Alla semplicità di queste operazioni, però, corrisponde, in alcuni casi, anche una maggiore possibilità di cadere in una trappola. Le truffe che riguardano i bonifici bancari sono, infatti, diverse, e piuttosto comuni. Tra le truffe più comuni, ad esempio, citiamo il messaggio mediante il quale le potenziali vittime vengono informate di un avvenuto bonifico bancario, quando, in realtà, questo non esiste. Si tratta di 'phishing', e cioè di una pratica pericolosa, mediante la quale gli hacker rubano importanti dati e, spesso, anche soldi alle vittime. Per non cadere in questa trappola, gli utenti non devono cliccare sul link che viene inviato per 'accettare' il bonifico bancario.
Attenzione alla truffa del bonifico bancario sbagliato: come evitare di cadere in trappola e di avere conseguenze legali
C'è, però, una truffa ancora più subdola, che si sta diffondendo negli ultimi tempi. Si tratta della truffa del bonifico sbagliato. Questa funziona in maniera diversa, in quanto le potenziali vittime ricevono realmente un bonifico bancario. Bonifico che, però, sono invitati a inviare, almeno in parte, a un altro conto, per ottenere comunque una somma di denaro. Ne ha parlato in un recente video, pubblicato su Instagram, il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ed esperto di tutela dei consumatori, Massimiliano Dona. Dona, in particolare, ha prima di tutto spiegato che, chi non restituisce una somma ottenuta per sbaglio, e che non era indirizzata a lui o a lei, può essere condannato per il reato di Appropriazione indebita, disciplinato dall'articolo 646 del Codice Penale, qualora si rifiuti di restituire le somme. La pena prevista per questo reato è la reclusione da due a cinque anni, insieme a una multa da 1.000 a 3.000 euro.
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Indipendentemente dal reato, poi, la vittima di questa truffa rischia di condividere informazioni importanti con i truffatori, e di avere conseguenze economiche e legali pesantemente negative. Dona ha spiegato che c'è un elemento che ci permette di individuare questa truffa: la legge prevede che chi ha fatto un bonifico errato ha il diritto di chiedere indietro i soldi. Il truffatore, invece, ci chiederà di bonificare la somma ricevuta non sul conto corrente dalla quale l'abbiamo ricevuta, ma su un altro conto corrente. Il conto corrente dal quale abbiamo ricevuto i soldi, infatti, è di una persona che è caduta nella trappola.
Cosa fare per non cadere in trappola
Il criminale ci chiede subito di spostare delle somme, e quando la persona truffata si renderà conto dell'imbroglio, potrebbe dare la colpa a chi ha effettuato il bonifico, e quindi a voi. E potreste, dunque, essere accusati da un'altra persona truffata come voi! Nel caso in cui riceviate questo bonifico con questo messaggio, dunque, avvisate subito le Forze dell'Ordine, che vi aiuteranno a risolvere la situazione senza rischiare conseguenze importanti.
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