Le esplosioni non sono mai belle, ma quando capitano a bordo di un aereo, è inevitabile che diano vita ad attimi di terrore. Questo è quanto successo pochi giorni fa su un volo partito da New York. Il protagonista (suo malgrado) della vicenda ha raccontato l'accaduto, partito dall'esplosione di un oggetto contenuto nel suo zaino, che ha causato il panico tra i presenti sull'aereo.
Come noto, a bordo degli aerei è vietato portare con sé liquidi infiammabili: l'unica deroga riguarda i contenitori dalla capienza massima di 100 ml. Altri liquidi, come ad esempio le bottiglie acquistate nei negozi Duty Free, dovrebbero essere messe in una busta sigillata, che deve rimanere chiusa per tutta la durata del volo. Dietro questa scelta ci sono innanzitutto motivi di sicurezza. Eventuali esplosioni a bordo della cabina possono provocare conseguenze gravi, soprattutto se si considera che è un ambiente pressurizzato con poco ricambio d'aria.
Se l'esplosione è di medie dimensioni, la conseguenza può essere un danneggiamento strutturale dell'aereo, soprattutto se colpisce elementi delicati come cavi di controllo, serbatoi e travi di supporto. Inoltre gran parte della cabina è occupata dai sedili, fatti principalmente di plastica, pelle e gomma, che a contatto con il fuoco rilasciano fumi tossici. Insomma, se ci sono regole molto stringenti relative ai liquidi infiammabili in aereo, un motivo ci sarà. Gli incidenti sono estremamente rari, ma quando capitano, mandano nel panico i passeggeri.
Esplode lo zaino in aereo: le immagini
Il protagonista si chiama Jimmy Levy, che è discretamente famoso negli Stati Uniti, a vendo partecipando alla stagione 18 di 'American Idol'. Stando al suo stesso racconto: "Mi sono addormentato prima del decollo ma mi sono svegliato con un'improvvisa e terrificante ondata di calore, che sembrava puntare verso la mia faccia. Mi sono accorto che il mio zaino, che avevo messo sotto il sedile, era esploso ed era una palla di calore. Ho iniziato a calpestarlo, per evitare che peggiorasse. Con l'aiuto degli assistenti di volo, siamo riusciti a contenere il fuoco. La polizia mi ha detto che probabilmente la colpa è di un caricatore che si è surriscaldato". Ecco come sono andate le cose, pochi secondi dopo che la situazione è diventata più o meno sotto controllo:
On Monday I faced one of scariest moments of my life. Right after falling asleep pre-takeoff on my flight back home to South Florida from New York, I was jolted awake by a sudden and terrifying wave of heat, seemingly shooting towards my face. I immediately opened my eyes and… pic.twitter.com/9Zf1pAEBjH
— Jimmy Levy (@JimmyLevyMusic) November 1, 2023
Nella parte finale, Jimmy Levy cita un passaggio della Lettera agli Efesini. L'uomo ha anche spiegato di essersela cavata con "qualche scottatura" alle mani e che tutto sommato gli è andata bene, considerando il tutto. Non è chiaro in che modo il caricatore si sia surriscaldato se non era collegato alla corrente elettrica. Sta di fatto che le immagini parlano chiaro: gli assistenti di volo usano dell'acqua in bottiglia per estinguere le fiamme. Una situazione in cui non vorrebbe trovarsi nessuno.
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