Esistono molti luoghi dimenticati. Alcuni sono in ottime condizioni, altri decisamente meno. Un gruppo di esploratori urbani italiani è entrato in una casa abbandonata, definita "un inferno". Tra preghiere e frasi particolari, uno dei tanti dettagli rilevanti sono le scritte sui muri.
I luoghi abbandonati hanno un fascino tutto loro, difficile da descrivere a parole. Forse la risposta è il fatto che non ci sia una risposta certa alle varie domande che ci si pone osservandoli dall'esterno. Perché sono andati tutti via da quella casa o da quella fabbrica? C'entra una tragedia? O è stata una decisione volontaria? E perché nessun altro è andato a occuparla? A questi interrogativi è difficile rispondere. Quello che è possibile fare è entrare in questi luoghi comodamente dal proprio smartphone.
Esistono persone, che in inglese si chiamano "urban explorer", che sui social mostrano le loro visite in questi luoghi abbandonati. Le loro azioni sollevano diversi interrogativi: è legale entrare in una proprietà privata? È sicuro addentrarsi in un immobile decadente? Forse l'adrenalina che genera la visita di un luogo quasi proibito e la voglia di filmarlo per condividerlo con il resto del mondo è più forte della paura di eventuali denunce o infortuni. Su TikTok e YouTube è in netta crescita il trend dei video Urbex, ovvero l'esplorazione di luoghi abbandonati, principalmente case.
La casa abbandonata che "è diventata un inferno"
Il caso odierno è diverso dagli altri perché, stranamente, gli autori del video hanno condiviso la posizione quasi esatta, cosa che quasi nessuno fa. Nella descrizione, infatti, spiegano che è "accanto Villa Capriglio", una nota villa nel comune di Torino che, secondo gli abitanti del luogo, sarebbe stata teatro di messe nere e riti satanici. Attualmente l'immobile è in vendita, per cui nessuno può entrarvi. Poco lontano da qui, c'è una casa ben più piccola che però, guardando le immagini, risulta altrettanto inquietante. Vi lasciamo direttamente al video dell'esploratore urbano 'Albyphoto', secondo cui la casa in questione è "diventata un inferno". In effetti, di caos ce n'è abbastanza.
Tra cucine che definire 'sporchissime' sarebbe riduttivo, scritte un po' inquietanti sui muri ("Sono ancora vivo") e preghiere in inglese, c'è davvero tanto materiale per gli amanti del mistero. Nei secondi finali, si assiste a un'immagine ancora più senza senso: decine di paia di scarpe, tra cui delle Superga in (relativamente) buone condizioni. Dettagli del genere ci fanno innamorare delle case abbandonate. L'immaginazione è un'arma potentissima e ognuno di noi avrà una risposta su come, quando e perché qualcuno ha lasciato tutte quelle scarpe in quella parte della casa. E perché ci sono preghiere in inglese? Quando è stata l'ultima volta che qualcuno è entrato in quel posto?
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