L'Eredità, le parole al veleno del manager di Pino Insegno: "Se la Rai non accetterà la nostra proposta..."

L'Eredità, arrivano parole accesissime da parte del manager di Pino Insegno: ecco cosa succederà qualora la Rai non accetterà alcune proposte

"L'Eredità" è uno dei programmi televisivi più amati e seguiti dal pubblico italiano, consolidandosi nel tempo come un'icona dell'intrattenimento serale. In onda su Rai 1, il quiz show è entrato nelle case degli spettatori portando con sé un mix irresistibile di competizione, cultura generale e divertimento. La struttura del programma prevede una gara tra concorrenti che si sfidano attraverso diverse prove in vari campi. Ogni sfida mette in evidenza la preparazione e la rapidità di riflessi dei partecipanti. Il culmine del programma è rappresentato dal gioco finale, noto come "la ghigliottina", in cui i concorrenti cercano di vincere il montepremi accumulato durante la trasmissione.

Un elemento chiave del successo de "L'Eredità" è la conduzione. In tanti si sono alternati al timone del game, da Carlo Conti ad Amadeus (che proprio qua ha conosciuto la sua Giovanna Civitillo), passando per il compianto Fabrizio Frizzi fino ad arrivare a Flavio Insinna. A partire da gennaio, al timone della trasmissione avrebbe dovuto esserci Pino Insegno, ma qualcosa è andato storto. Probabilmente per i dati non gratificanti de Il Mercante in Fiera su Rai 2, sarebbe stato escluso dal programma. Il suo posto chi lo prenderà? Tre i nomi in lizza: Marco Liorni (attualmente in tv nella medesima fascia oraria con "Reazione a catena"), Flavio Insinna (per dare continuità rispetto alle passate edizioni) e Gabriele Corsi (più improbabile tuttavia perché sarebbe bloccato da un contratto già firmato con Discovery).

L'Eredità, è ufficiale: Pino Insegno non la condurrà. Le parole avvelenate del manager

Grazie a un post dei beninformati di @Cinguetterai su Twitter/X, si apprenderebbe l'ufficialità della notizia che vuole Pino Insegno ormai fuori da "L'Eredità". A conferma di ciò arriverebbero le parole del suo manager, il quale tuttavia, alla luce di un contratto già stipulato, chiederebbe una sorta di 'rimborso': il ritorno dello showman a "Reazione a Catena" il prossimo anno e comunque una presenza in Rai tra gennaio e maggio, come appunto avrebbe dovuto essere per il programma preserale.

Le parole nello specifico recitano: "Bisognerà prevedere un'attività di Pino in Rai fra gennaio e maggio". Insomma, la prima richiesta è abbastanza chiara, ma si riuscirà a trovare un buco nel fitto palinsesto della televisione di Stato per il doppiatore? Lo stesso vale per "Reazione a Catena", format che con Marco Liorni ha ottenuto incredibili ascolti. La Rai davvero cambierà il timone?

L'Eredità
Fonte: Twitter @Cinguetterai

Impossibile stabilirlo, fatto sta che il manager sembrerebbe più che deciso a riavere per Pino ciò che spetterebbe lui di diritto: "Qualora la Rai accetti queste nostre proposte, non ci saranno conseguenze. Viceversa, ci faremo sentire nelle sedi competenti", è possibile leggere. In ogni caso si farà di tutto per tutelare l'immagine di Insegno, anche in virtù del fatto che con "Reazione a Catena", in passato ha totalizzato il 34% di share!

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