Giappone, un TikToker italiano va a mangiare una pizza fritta e spende 400 euro. Ecco per quale ragione, per lui, vale la pena assaggiarla
La pizza fritta, una delizia culinaria che affonda le sue radici nella tradizione gastronomica italiana, rappresenta una variante avvolgente e saporita della classica pizza. Questa prelibatezza, amata da molti, è un piatto che incarna la creatività e la versatilità di Napoli (dov'è nata) offrendo una combinazione irresistibile di croccantezza esterna e morbidezza interna. La preparazione coinvolge una serie di passaggi attenti e l'utilizzo di ingredienti di qualità. La base, realizzata con una pasta di farina, acqua, lievito e sale, viene lasciata lievitare fino a quando raggiunge una consistenza soffice e leggera. Una volta pronta, viene stesa in dischi sottili poi farciti con una varietà di cibi deliziosi come pomodoro, mozzarella, prosciutto, funghi o altro a proprio piacere.
Il momento clou avviene quando la pizza farcita viene immersa in olio bollente, dando vita a una magia culinaria. L'immersione nel liquido dorato conferisce all'alimento una doratura croccante e una consistenza irresistibile. Questo processo di frittura sigilla i sapori. A Napoli è facile imbattersi in questo cibo che può essere considerato anche 'street food'. E ormai lo stesso dicasi per il resto d'Italia, dove non mancano abili pizzaioli - partenopei e non - che abbiano studiato il segreto per un impasto perfetto. Ma invece se si volesse gustare una pizza fritta in Giappone?
Giappone, TikToker spende 400 euro per una pizza fritta: perché costa così tanto
Marco Togni (@marcotogni.it) è un TikToker celebre per assaggiare cibi molto particolari e con costi non sempre accessibili a tutti. Di recente è stato in Giappone - non proprio la patria della pizza fritta!, ma ha comunque voluto provare l'alimento in questione, spendendo 400 euro. Ecco cosa spiega in un video diventato virale sulla piattaforma cinese. "Ho speso 400 euro per mangiare questa pizza fritta in Giappone. Ne varrà la pena? Adesso lo verifichiamo", inizia così la clip.

E continua mostrando il proprietario del locale: "Lui è un giapponese che ama tantissimo Napoli. Sono ad Okinawa sull'isola di Ishigaki. Non c'è assolutamente nessuno. Però in questa stradina si trova Dicoprio. Sono fuori dal mondo, ma mi sento come a Napoli. La sua specialità è la pizza fritta e non solo. Anche dolce, c'è la graffa con la nutella. Impasto perfetto, concentrazione e tanta passione. È un rito. Da Napoli ad Okinawa. Guardate che soddisfatto!". Insomma, il prezzo elevato sarebbe giustificato in parte dall'assenza di clienti - probabilmente avere una persona che consuma al giorno è già tantissimo per il pizzaiolo, in parte dalla maestria e dall'arte del lavoratore.
@marcotogni.it Ho speso 400 Euro per mangiare una pizza fritta in Giappone. Lui è un giapponese che ama tantissimo Napoli.
Dopo l'assaggio Marco fa una recensione super positiva al posto: "Pazzesca, è fantastica. Prendo anche una montanara e uno Spritz. Lui è bravissimo, ma è su un'isola deserta, per cui purtroppo questo posto chiuderà tra pochi giorni. Ma attenzione, sta per aprire a Tokyo! Quindi ci rivediamo da lui, direttamente a Tokyo. Spettacularis e stra-consigliato".
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