Ti è mai capitato di sentirti dire che non dovresti mai bere acqua calda direttamente dal rubinetto? Potrebbe sembrare uno di quei consigli della nonna, come l’idea che buttare la pasta contro il muro ti faccia capire se è cotta o che una bevanda calda come il grog possa curare il raffreddore. Ma in questo caso, la domanda è: c’è qualche verità dietro a questo consiglio? E soprattutto, è davvero qualcosa di cui dobbiamo preoccuparci? Per avere risposte precise, abbiamo consultato alcuni esperti del settore idrico e sanitario.
Da dove proviene l'acqua che beviamo?
Per comprendere meglio il problema dell'acqua calda dal rubinetto, è utile sapere da dove proviene l'acqua che usiamo ogni giorno. Il professor Anas Ghadouani, specialista in ingegneria ambientale presso l'Università dell'Australia Occidentale, spiega che i sistemi di approvvigionamento idrico e quelli di riscaldamento dell'acqua possono variare molto da casa a casa. In alcune abitazioni, l'acqua viene riscaldata e conservata in un serbatoio, pronta per essere utilizzata al momento del bisogno. In altri casi, esistono sistemi a flusso continuo che riscaldano l'acqua istantaneamente quando serve.
I sistemi che conservano l'acqua calda in serbatoi presentano un potenziale rischio: se non vengono puliti regolarmente, possono svilupparsi batteri o agenti patogeni. "Questi serbatoi di acqua calda tendono a sviluppare delle proliferazioni batteriche", spiega il professor Ghadouani. Tra i batteri più noti che possono crescere in queste condizioni c'è la Legionella, che prospera in ambienti di acqua stagnante o calda. Questo batterio può causare una grave forma di polmonite nota come legionellosi.
Fortunatamente, esistono regolamentazioni sanitarie che prevedono l’uso di cloro nell'acqua potabile e specifiche temperature minime per i sistemi di riscaldamento dell'acqua, riducendo in parte il rischio di proliferazione di batteri come la Legionella. Tuttavia, il rischio non è completamente eliminato. "Molte persone non sanno che il loro sistema di riscaldamento dell'acqua dovrebbe essere pulito almeno una volta all'anno", aggiunge Ghadouani, sottolineando l'importanza di una corretta manutenzione.
I rischi delle tubature domestiche
Oltre ai potenziali problemi legati ai serbatoi di acqua calda, un altro aspetto da considerare è lo stato delle tubature nelle nostre case. Nel corso del tempo, le tubature possono sviluppare una patina biologica, nota come biofilm, che può favorire la crescita di batteri. Questi batteri possono essere rilasciati nell'acqua potabile ogni volta che apriamo il rubinetto. Tuttavia, secondo Katrina Wall, responsabile della qualità dell'acqua presso NSW Health, il rischio di ingerire batteri nocivi dalle tubature domestiche è generalmente molto basso. Questo grazie alla presenza di cloro nell'acqua, che agisce come disinfettante.
Un aspetto che richiede maggiore attenzione è la possibile presenza di minerali e metalli disciolti nelle tubature, come il rame e il piombo. "Le tubature domestiche sono spesso realizzate in rame, e gli accessori idraulici possono contenere piombo", spiega la dottoressa Wall. Il piombo, in particolare, è stato utilizzato per migliorare la resistenza dei materiali metallici in passato, specialmente nelle abitazioni costruite prima degli anni '80. Tuttavia, il piombo può essere dannoso per la salute, soprattutto se ingerito in grandi quantità o per lunghi periodi di tempo.
Acqua calda e dissoluzione dei metalli: un rischio da non sottovalutare
Il rischio maggiore di esposizione ai metalli disciolti, come il piombo e il rame, si verifica quando l'acqua rimane ferma nelle tubature per lunghi periodi di tempo, soprattutto se l'acqua è calda. "Il calore aumenta il tasso di dissoluzione dei metalli dalle tubature", spiega Wall, aggiungendo che il piombo si dissolve più rapidamente in acqua calda rispetto a quella fredda. Inoltre, altri fattori come il pH e la durezza dell'acqua possono influire sulla velocità con cui questi metalli si sciolgono.
La dottoressa Wall sottolinea che, sebbene il rischio di contaminazione da piombo attraverso l'acqua potabile sia basso, specialmente in paesi come l’Italia, è comunque importante ridurre l'esposizione, soprattutto per i bambini e le donne in gravidanza. "L'esposizione al piombo può avere effetti neurologici sui bambini e può causare danni ai reni e problemi cardiovascolari negli adulti", avverte.
Cosa fare per ridurre i rischi?
Per ridurre il rischio di contaminazione dell'acqua, soprattutto quando si tratta di acqua calda, gli esperti consigliano di adottare alcune semplici precauzioni. Innanzitutto, è una buona abitudine far scorrere l'acqua fredda per almeno 10 secondi ogni mattina o dopo un periodo di inattività, per eliminare l'acqua che potrebbe essere stata in contatto prolungato con le tubature. Questo permette di rimuovere eventuali metalli disciolti e di far affluire acqua fresca dalla rete idrica principale.
Un altro consiglio importante è evitare di utilizzare l'acqua calda del rubinetto per cucinare o preparare bevande. "L'acqua calda tende a dissolvere più facilmente i metalli dalle tubature, quindi è preferibile utilizzare sempre acqua fredda per cucinare o preparare tè e caffè", afferma la dottoressa Wall. Inoltre, anche bollire l'acqua calda non eliminerà i metalli disciolti, pertanto è meglio partire sempre da acqua fredda.
E se ho già bevuto acqua calda dal rubinetto per anni?
Molti potrebbero chiedersi: "E se ho già bevuto acqua calda dal rubinetto per anni? Dovrei preoccuparmi?" La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, non è necessario allarmarsi. "Se hai bevuto acqua calda dal rubinetto per anni senza particolari problemi di salute, probabilmente non c'è motivo di preoccuparsi", rassicura il professor Ghadouani. Tuttavia, è sempre meglio cambiare abitudini e seguire i consigli per ridurre al minimo i rischi futuri.
Se sospetti che le tue tubature possano contenere piombo o altri metalli potenzialmente dannosi, potrebbe essere utile installare un sistema di filtraggio dell'acqua. Questo è particolarmente raccomandato per chi vive in grandi complessi residenziali o in edifici costruiti molti anni fa, dove le tubature potrebbero essere più vecchie e soggette a corrosione.
Altri consigli utili per la sicurezza dell'acqua potabile
Oltre a evitare di bere acqua calda dal rubinetto, ci sono altri accorgimenti che possono migliorare la sicurezza dell'acqua che consumiamo quotidianamente. Ad esempio, se hai un impianto di riscaldamento dell'acqua a serbatoio, è consigliabile farlo pulire e svuotare regolarmente, almeno una volta all'anno. Questo aiuta a prevenire l'accumulo di batteri e garantisce che l'acqua che utilizzi sia sempre sicura.
Un altro consiglio utile riguarda le docce. Anche se può sembrare strano, bere acqua durante la doccia non è una buona idea. Il calore e l'umidità della doccia possono creare un ambiente ideale per la proliferazione di batteri, e le docce stesse possono accumulare residui di calcare o metalli disciolti. Meglio evitare, quindi, di sorseggiare l'acqua mentre ci si lava.