Un uomo ha ordinato la spesa online e ha premuto un tasto sbagliato sul touchscreen del suo cellulare. Oltre ad aver speso una cifra enorme, dovrà anche capire cosa fare di un alimento in particolare, arrivatogli in quantità industriali.
Le consegne di cibo a domicilio esistono da decenni. Un tempo erano i garzoni dell'alimentari di quartiere a portare cibo fino alle case delle persone, in cambio di una mancia. La sostanza non è cambiata, ma la forma sì. Da circa dieci anni, in Italia ogni giorno vengono effettuati migliaia di ordini di cibo a domicilio. Le app che molti di noi usano almeno una volta a settimana hanno allargato la propria offerta: si possono ordinare a casa non solo piatti già pronti, ma anche la spesa, i farmaci da parafarmacia e altri oggetti non necessariamente commestibili.
Insomma, una comodità in più, che in certe giornate può risultare particolarmente utile. L'essere umano non è infallibile e un piccolo errore può avere grandi conseguenze. Lo sa bene Jason Pinter, scrittore discretamente famoso negli Stati Uniti. Lo scorso aprile, l'uomo ha trascorso alcuni giorni di vacanza a Philadelphia con la sua famiglia. Al rientro nella sua abitazione nel New Jersey, l'autore ha fatto la spesa online, ordinando tramite l'app di 'Fresh Direct', una delle prime app di consegna di cibo a domicilio create negli Stati Uniti.
Fa la spesa a domicilio, preme un tasto sbagliato e riceve 700€ di cibo
Quando il fattorino ha consegnato loro le buste, era evidente che qualcosa non andasse. L'uomo, nel video andato virale, inquadra le due buste, piene fino all'orlo di confezioni in plastica contenenti mirtilli. E la cifra pagata - come prevedibile - non è da poco: "700$ di mirtilli", scrive Pinter, l'equivalente di oltre 650€. "Proabilmente ho premuto un tasto sbagliato quando ho fatto l'ordine dall'app, ma non capisco come sia stato possibile arrivare a 700$ i mirtilli. Pensavo di aver speso 6$". Nel video, l'uomo chiede ironicamente: "Cosa ci faccio con tutta questa roba? Marmellate? Le schiaccio con i piedi e ci faccio il vino di mirtilli?"
La buona notizia è che la famiglia ha contattato FreshDirect, che ha accettato la restituzione di gran parte delle scatole di mirtilli, rimborsando Pinter per l'importo equivalente. Nei commenti, come spesso accade, si legge un po' di tutto. Qualcuno scrive: "Vorrei essere abbastanza ricco da poter ordinare 700$ di mirtilli". "Questo mi manderebbe in bancarotta", gli fa eco un altro. Non può mancare il complottista, che lo accusa di aver inscenato il tutto per ottenere visualizzazioni su TikTok: "Credetemi, se avessi voluto inventare qualcosa per ricevere visualizzazioni, avrei fatto qualcosa di diverso. Credo esistano metodi più efficaci per andare virale diversi dall'ordinare 700$ di mirtilli". Sul tema delle disavventure collegate a consegne a domicilio, online c'è l'imbarazzo della scelta. Poche settimane fa, un fattorino lasciò l'ordine di una cliente a oltre un chilometro da casa sua.
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