Una persona ha lasciato una recensione negativa a un ristorante che credeva essere indiano, ma nel giro di poche ore è arrivata la risposta del proprietario. Sui social, tutti hanno fatto i complimenti al secondo per la scelta delle parole.
Le recensioni a bar e ristoranti sono croce e delizia. Molti di noi le leggono prima di recarsi in un posto sconosciuto, ma ci sono numerosi fattori da tenere in considerazione. Innanzitutto, se notiamo una sfilza di commenti positivi scritti da profili senza foto e con una sola recensione all'attivo, possiamo legittimamente dubitare della loro veridicità. Se, invece, 8 commenti su 10 arrivano da profili più 'navigati' e i commenti sono elaborati, allora possiamo fidarci ciecamente. Non va nemmeno sottovalutato che moltissime persone sfogano le proprie frustrazioni sul web, riempiendo di insulti il VIP o il politico di turno sui social o criticando gratuitamente un locale.
A volte le eccessive pretese di una singola persona possono mettere in difficoltà anche il più navigato dei ristoratori. Quando nel locale entra un cliente che riesce a lamentarsi su tutto, è ampiamente probabile che, una volta uscito, scriverà una recensione negativa sui siti preposti. Questo è quanto successo in Spagna, nei pressi di Sanxenxo, città della Galizia. Una persona cercava un "ristorante indiano" e ha cercato su Google Maps la parola chiave. Per qualche motivo, però, l'Intelligenza Artificiale gli ha suggerito un locale che in realtà è argentino, che dunque prepara asado e pietanze tipiche del Sud America.
Lascia una recensione negativa al ristorante: "Credevo fosse indiano", la risposta del proprietario è da applausi
La recensione è brevissima: "Ho chiesto a Google di indicarmi un ristorante indiano vicino Sanxenxo. Questo locale non vende affatto cibo asiatico. Ecco perché l'Intelligenza Artificiale non governerà il mondo". Insomma, la persona in questione non ha detto se il cibo era buono o cattivo, né ha proferito parola sula gentilezza dello staff o sui prezzi. Ha solo lasciato il voto più basso perché Google gli ha suggerito erroneamente che fosse un ristorante di cibo indiano. Come prevedibile, il proprietario del locale si è infuriato quando ha ricevuto una recensione negativa senza motivo:
"Buonasera Alexandra, siamo una braceria. Mi dispiace che tu e Google non vi siate capiti, però se scrivi una recensione negativa per questo motivo vuol dire che neanche la tua Intelligenza Umana funziona molto bene". Poche parole, ma perfette: un modo molto raffinato per rispondere a una persona che ha fatto un piccolo danno di reputazione a un locale, senza che questo ne avesse colpa. I commenti sono numerosi. Uno recita: "Trovarsi in Galizia e cercare un ristorante asiatico denota una certa carenza", a dimostrazione di come quell'angolo di Spagna non sia particolarmente multiculturale. Altri scherzano sulla (lontana) similitudine tra "asiatica" e "asador". Insomma, fidarsi delle recensioni è bene ma lo è altrettanto considerare che alcuni utenti potrebbero non essere lucidi quando scrivono. Una storia simile è quella di una donna che ha lasciato una recensione pessima al parrucchiere che frequentava da 15 anni.