Una giornalista ha seguito un corso pensato appositamente per chi, come lei, ha paura di volare. In un video e un relativo articolo, la donna ha spiegato esattamente in cosa consiste.
Sophie Tomphson, giornalista di Indy100, fa parte delle tante persone che hanno (o avevano?) paura di volare. E non è qualcosa che porta avanti dall'infanzi: il timore è dovuto a un'esperienza negativa. In un lungo editoriale, ha scritto: "Dieci anni fa ero in aereo e improvvisamente sono arrivati: una tempesta, vento, oscurità e altri dettagli che risparmio". Se la fobia dei ragni è la più comune al mondo, quella di volare è la seconda. Si stima che "una percentuale tra il 30 e il 40% degli esseri umani" abbia un "qualche tipo di paura o di ansia" legata al volare in aereo.
Come spiega la giornalista, British Airways è una delle "pochissime compagnie" europee a offrire corsi su come superare la paura di volare, con una percentuale di successo del 95%. Non è un corso economico: una giornata intera costa 395 sterline, dunque 460€. Solitamente si tiene in un aeroporto: nel caso della Thompson presso Heathrow, a Londra. "La prima parte è una lunga chiacchierata con piloti, ingegneri e psicologi, che rispondono alle domande su cosa potrebbe andare storto in aereo. Nella seconda, sono i partecipanti a parlare di cosa provochi la loro paura di salire in aereo e non uscirne vivi". La giornalista scrive: "Al mio corso eravamo 120. Tantissimi. In alcuni periodi, i corsi sono talmente affollati che bisogna mettersi in lista d'attesa. Uno dei partecipanti aveva fatto 17 ore di treno per arrivare lì ed evitare un volo di due ore".
Un corso per superare la paura di volare
Ancora più interessante è che un ufficiale di cabina aveva paura di volare fino a dieci anni fa e che, dopo aver seguito il corso, ha iniziato a lavorare sugli aerei. Tra le cose più interessani che la giornalista ha imparato: "A) Ogni aereo ha una sola ala, non due. Quindi non si può spezzare a metà durante una turbolenza. B) quel 'ding' che senti a metà volo non è nessun allarme, probabilmente è il capitano che vuole un caffè". La seconda parte, di pura psicologia, è stata altrettanto interessante. "Abbiamo scoperto che una cosa accomuna tutti: il disagio di non poter avere il controllo. Ha senso se ci pensate. Io sono una maniaca del controllo, vorrei averlo su ogni singola scelta della mia vita. Una psicologa ci ha insegnato un trucco. Mentre inali, non esalare subito, ma stringi le natiche insieme e poi caccia l'aria. Ti aiuta a calmare l'adrenalina".
@theindy100 Do you get the jitters when going on a plane? ✈️ It’s thought that around half the population experience some level of flight anxiety, so we went along to BritishAirways’ Flying With Confidence course to see if we could end our travelling woes… #fearofflying #flying #pilot #plane #travel #BA #flyingwithconfidence #aerophobia #Flyingfear #planetok #fyp #foryou #trending
Dopo una breve pausa, le 120 persone sono state fatte salire su un aereo. "Non era un viaggio come gli altri: l'aereo ha sorvolato i cieli di Heathrow in cerchio, per circa trenta minuti. Solo due o tre persone non sono salite. Tra quelli che a bordo insieme a me c'era un tizio che ci mancava da 25 anni. Mentre l'aereo era in cielo, ci spiegavano esattamente cosa succedeva a livello di motore e di leggi della fisica". Quattro settimane dopo: "Sono salita su un aereo. Lo sfarfallio delle luci? È solo il cambio di alimentazione elettrica, dalle prese dell'aeroporto alle batterie dell'aereo. Dei suoni strani? Li sentono anche i piloti, è il nostro udito che si è evoluto. Posso dire che questo corso mi ha effetivamente fatto passare quasi del tutto la paura di volare". L'editoriale può essere letto su Indy100.
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