Una 31enne ha mostrato al mondo intero la figlia, nata con una particolarissima voglia da "unicorno", come l'ha ribattezzata lei. La madre ha parlato dell'aspetto unico del lattante, spiegando in termini scientifici le cause.
Claire Burt è una 31enne neozelandese che nel settembre del 2023 è diventata madre per la prima volta. A seguito di un parto cesareo, si è accorta immediatamente che sua figlia aveva un tratto distintivo sulla testa. Affettuosamente, l'ha chiamata "voglia da unicorno". Al contempo, questo piccolo difetto estetico fa sì che la gente fissi la bambina, che oggi ha sette mesi. In un'intervista a 'Jam Press', la neo-mamma ha spiegato più precisamente di cosa si tratti. "Sono rimasta scioccata dalle dimensioni quando l'ho visto per la prima volta, lo ammetto. In termini scientifici si chiama nevo melanocitico congenito e in questi sette mesi ha continuato a crescere".
Secondo le ricerche scientifiche effettuate negli anni, è una condizione non-genetica e assolutamente casuale. Nel corso degli anni, crescerà in dimensioni e su di esso cresceranno dei peli (capelli, nel caso specifico). "L'aspetto di Lulu è praticamente unico. Quando io o il padre la portiamo in giro, moltissima gente la fissa. Alcuni credono che sia un dettaglio carino, altri ne ridono. All'inizio, lo ammetto, mi sentivo parecchio a disagio per il fatto che la gente fissasse mia figlia. Un giorno abbiamo preso tre voli e in aeroporto tutti ci guardavano. Io tenevo la testa bassa ed evitavo il contatto visivo con la gente. Oggi sorrido e basta".
La figlia nata con la voglia "da unicorno"
La 31enne ha esposto sua figlia ai social, postando numerosi video e foto. Come prevedibile, nei commenti ai post TikTok ha letto di tutto. "I commenti possono essere davvero cattivi. Spesso arrivano da persone adulte, non da ragazzini. Mi fa arrabbiare moltissimo, ma continuerò a pubblicare foto e video per mia figlia. Voglio che lei capisca quanto è bella e speciale e quanto lo sarà tra qualche anno. Questa voglia fa parte della sua personalità". Secondo i medici, un nevo congenito così grande in dimensioni succede "una volta ogni 20.000 nascite" in media.
Tra i commenti più cattivi e al contempo ricorrenti c'è l'invito a rimuovere il nevo. Claire, però, non è intenzionata a farlo: "Non lo faremo togliere, a meno che non sia per motivi medici. Al massimo deciderà lei quando sarà maggiorenne. A dire il vero, è posto sulla sua testa, a pochi centimetri dall'attaccatura dei capelli, quindi verrà coperto quando le cresceranno. Noi le insegneremo ad apprezzare la sua bellezza unica e le diremo che non sarà una piccola chiazza di pelo a definirla". La buona notizia è che, dopo alcune visite specialistiche, è stata esclusa l'ipotesi che sia un nevo cancerogeno. "Per ora ci hanno rassicurati, ma continueremo a tenerlo d'occhio in futuro. Alcune mamme dal resto del mondo mi hanno ringraziato della spiegazione, perché anche i loro figli sono nati così e non avevano idea di cosa fosse quella macchia".
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