Una donna ha parlato di come colui che credeva essere "l'uomo dei sogni" le ha fatto cambiare idea radicalmente. Dall'enorme delusione subita, ha tratto la forza per scrivere un libro. Ecco la sua storia.
Una donna che oggi non è più giovanissima ha raccontato di una delusione d'amore (e non solo) risalente a circa trent'anni fa. Il suo nome è Priscilla e ne ha parlato al tabloid 'Metro.co.uk'. La donna racconta di aver conosciuto "l'uomo dei suoi sogni" nel dicembre del 1989, quando lui lavorava come barman al suo pub di fiducia, in Irlanda. "Flirtava con me, era felice di vedermi. Ci siamo visti fuori dal lavoro. Era un vero gentiluomo: pagava sempre quando andavamo a cena, anche i miei genitori erano felici di lui. Nel dicembre del 1993 mi ha chiesto di sposarlo e ovviamente ho risposto di sì".
Tutto è crollato proprio durante la luna di miele: "Eravamo in Florida. Nei primi tre giorni, tutto è andato bene. La quarta sera, ero stanchissima e sono tornata da sola in stanza, mentre lui è rimasto giù a bere da solo". L'uomo è rientrato in stanza e ha urlato: "Siamo sposati, non avresti dovuto lasciarmi da solo". Subito dopo, le ha dato un calcio. Al mattino seguente, lui le ha chiesto scusa e le ha assicurato che non sarebbe successo più. Nei due anni seguenti, la relazione prosegue normalmente, con normali litigi tra due coniugi. "Quando sono rimasta incinta e gliel'ho detto, non era affatto felice. Più andavo avanti con la gravidanza, più peggiorava la nostra relazione".
L'uomo dei sogni e la luna di miele che ha fatto svanire il sogno
Nei mesi a venire, l'uomo era nervoso ogni volta che lei gli chiedeva dei soldi e un giorno, a 36 settimane incinta, l'ha colpita con un vaso. La bambina è nata prematura, ma per fortuna sana. L'arrivo della figlia non ha migliorato le cose: "Era geloso di lei. Non la curava. Un giorno, tornata a casa dal lavoro, l'ho trovata con il pannolino sporco". A Capodanno del 1999, dopo ulteriori abusi e violenze, la donna è scappata di casa con la figlia. Lui l'ha pregata di tornare e: "Stupidamente, ho accettato". Le violenze sono ricominciate, peggiori di prima. "La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Quando ho scoperto che aveva diverse amanti e gestiva un giro di prostituzione".
Dopo numerose segnalazioni alla polizia, l'ex marito ha subito una pena di nove mesi di detenzione per minacce aggravate. Da quel giorno, la vita è cambiata in meglio. "Mia figlia non lo vede da 12 anni, ma questo non l'ha resa una donna introversa e sfiduciata. È bella, ha successo e si fida del prossimo". Le due gestiscono un'organizzazione "Stop domestic violence in Ireland", con cui aiutano donne vittima di abusi in famiglia. Le due hanno scritto anche un libro sulla loro terribile esperienza. "Il nostro calvario è finito, ma vogliamo aiutare altre donne che lo stanno vivendo in questo momento". Qui si può leggere l'articolo originale su Metro.
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