"Vivo all'aperto 24 ore su 24 e mangio carcasse di animali: vi spiego perché lo faccio"

Una donna di 32 anni ha ammesso di non avere una casa, di vivere all'aperto e di mangiare spesso carcasse di animali. In una intervista, la nomade ha spiegato cosa la spinge ad avere questo tipo di alimentazione e perché, ormai sei anni fa, abbia intrapreso questo stile di vita così singolare.

Oggi la stragrande maggioranza delle persone che possono permetterselo fanno uno stile di vita 'standard', diviso prevalentemente tra casa e lavoro. Esistono anche individui che vanno al di là di questo schema. L'esempio perfetto è Manders Barnett, 32enne americana originaria dello stato dell'Oregon. In un'intervista a South West News Service ha dichiarato di vivere all'aperto 24 ore su 24 e di cibarsi anche di carcasse di animali. Non a caso, dietro a questa singolare decisione c'è la sua voglia di sfuggire dalla cosiddetta 'matrix', ovvero lo stile di vita standard che, secondo qualcuno, le élite mondiali vogliono che l'essere umano segua.

La 32enne mostra due carcasse di furetti, che ha deciso di mangiare e sfruttare per la loro pelliccia. In modo che - parole sue - non siano "morte invano".
La 32enne mostra due carcasse di furetti, che ha deciso di mangiare e sfruttare per la loro pelliccia. In modo che - parole sue - non siano "morte invano".

Quattro anni fa, la donna ha lasciato casa e lavoro per andare a vivere lontano dalle grandi città. "Trascorro l'intera giornata all'esterno, torno in tenda per dormire. Il mio cuore e la mia anima appartengono alla natura", ha dichiarato. Su Facebook e Instagram, la donna posta spesso video con pezzi di vita quotidiana. Tutto è iniziato nel 2019, quando ha conosciuto un uomo che conduceva una vita errante, spostandosi solo con il proprio cavallo, da sei anni. "Mi sono innamorata di quello stile di vita. Ho lasciato il mio lavoro di veterinaria specializzata in animali selvatici per intraprenderlo insieme a lui".

La donna che vive all'aperto e mangia carcasse di animali

La donna ha deciso a sua volta di acquistare due cavalli della razza americana Mustang, in modo da potersi spostare senza mezzi a motore. "Mi sono unita a lui nel 2020. In due anni e mezzo abbiamo percorso oltre 800 chilometri. È una vita diversa. Ho cambiato tutte le mie abitudini e messo da parte tutto quello che sapevo". La coppia, tuttavia, si è lasciata nel 2022, ma Barnett non ha abbandonato lo stile di vita nomade. "Non è facile. Per cucinare accendo fuochi con la legna, per lavare i piatti e lavarmi uso l'acqua dei pozzi", ha ammesso. Per ricaricare il suo cellulare, usa dei piccoli pannelli solari, ma - assicura - "non guarda la televisione".

 

 

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E il cibo? La donna ammette di acquistarlo solo da "fattorie locali", ma non è chiaro come riesca a pagarlo, dato che non ha un lavoro. "Mangio anche foraggio: fiori e funghi in abbondanza". Poi la parte più curiosa: "Prendo le carcasse di animali morti investiti. Sono diventata brava a capire quando è sicuro raccoglierli e quando non lo è. Non provo piacere nel mangiarli, ma visto che sono morti, faccio in modo che non sia successo invano. Quasi sempre consumo coyote e cervi. Dei cervi sfrutto anche le ossa, per creare oggetti utili, mentre con il mantello creo vestiti e borse". Per quanto non sia facile vivere così, la 32enne è in pace con sé stessa. "È pericoloso, potrei incontrare degli animali selvaggi. Non ho paura di morire, ho paura di vivere una vita vuota. Una cosa è certa: non tornerò indietro. Nella natura, mi sento davvero a casa".

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