Gennaio si sta chiudendo all'insegna dell'alta pressione e delle temperature massime al di sopra della media. Secondo Mario Giuliacci, la fase stabile durerà ancora qualche giorno: dopo il 5 febbraio arriverà una perturbazione balcanica con qualche pioggia. Vediamo quali regioni saranno maggiormente colpite.
L'Italia è nella morsa dell'anticiclone. Da oltre dieci giorni, ormai, le precipitazioni sono scarse o inesistenti su tutte e venti le regioni della penisola. Come se non bastasse, su molti territori si segnala l'assenza di venti, circostanza che rende l'aria parecchio inquinata. In questi giorni di clima mite e di assenza di vento e pioggia, l'inquinamento prolifera. Ieri, su gran parte della Lombardia, del Veneto e dell'Emilia Romagna l'aria era "gravemente inquinata", stando alle rilevazioni degli esperti.
La cattiva notizia è che questa fase di alta pressione dominante è destinata a durare per gran parte della settimana che inizierà il 29 gennaio. Fino a domenica 4, infatti, avremo condizioni meteorologiche quasi identiche a quelle della settimana appena finita. In Pianura Padana e in generale al Nord non farà particolarmente caldo per colpa della nebbia, mentre al Centro e al Sud le massime saranno più simili al periodo di inizio marzo che a quelle di fine gennaio. Stando alle previsioni di Mario Giuliacci, tra il 1° e il 5 febbraio le temperature saliranno ulteriormente, specie al Meridione. Poi, però, qualcosa cambierà.
Le previsioni di Mario Giuliacci: a febbraio torna la pioggia? Sì, ma non ovunque
Nel consueto video sul suo canale YouTube, il colonnello ha annunciato che nei prossimi sette giorni non c'è speranza di precipitazioni o, in generale, di un cambiamento drastico a livello meteo. Dal 28 al 31 gennaio, sulle regioni adriatiche soffieranno venti più freschi, che abbasseranno leggermente le temperature. Poi, dal 1° al 5, avremo forse la fase più calda dell'inverno 2023-24: venti tiepidi nord-africani faranno alzare le temperature e contribuiranno alla creazione di nebbia fissa in Val Padana. Secondo il colonnello, però, una svolta arriverà proprio tra il 5 e il 6 febbraio: finalmente tornerà un po' di pioggia. Una fresca perturbazione proveniente dall'estremo Nord Europa raggiungerà infatti i Balcani e, gradualmente, le regioni centro-meridionali dell'Italia.
Al momento, infatti, qualche pioggia tra il 6 e il 10 febbraio è prevista solo su Puglia, Calabria jonica, Basilicata Campania, Abruzzo e Lazio. Qualche debole nevicata, in questa fase, è attesa solo sulle Alpi di confine. Dopo la fase ancor più tiepida tra 1° e 5 febbraio, le temperature torneranno a valori normali per il periodo a partire dal 6, su tutta Italia. Insomma, ci aspetta un'altra settimana senza piogge, con caldo fuori stagione al Centro Sud (nei valori massimi), nebbia e freddo moderato al Centro Nord. La probabile svolta arriverà solo tra domenica 4 e lunedì 5. Al momento le precipitazioni sono previste solo al Centro Sud. Ricordiamo che qualsiasi previsione oltre i cinque giorni ha un alto margine di errore, per cui per la conferma che inizierà una fase fredda e piovosa da lunedì 5 febbraio, bisognerà attendere l'aggiornamento a metà dela prossima settimana.
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