Insegnante si trasferisce in Finlandia per lavoro: "Nelle scuole c'è un'usanza bellissima: la rispettiamo ogni giorno"

Una giovane che si è trasferita in Finlandia per lavorare come insegnante ha raccontato che nelle scuole del paese scandinavo esiste un'usanza "bellissima", che lei e gli alunni rispettano ogni giorno. Non importa che ci sia il sole o piova.

Il quotidiano online catalano 'Rac1' ha intervistato una ragazza spagnola di nome Íngrid Barroso. La giovane, di recente, ha lasciato la sua città natale di Tàrrega e si è trasferita in Finlandia per iniziare un nuovo cammino professionale come insegnante alle scuole elementari. A suo dire, era "stanca" della situazione di "precarietà e instabilità" che viveva come insegnante nel suo paese natale. Vi ricorda un'altra nazione europea molto vicino culturalmente alla Spagna? Tornando al racconto di Íngrid, la ragazza ha ammesso che nel resto d'Europa c'è "una maggiore richiesta" di insegnanti qualificati e, secondo le sue ricerche, la Finlandia è una delle nazioni con il sistema educativo migliore in tutto il Vecchio Continente.

La giovane si è trasferita la scorsa primavera a Espoo, una città nell'area metropolitana della capitale Helsinki. Nell'intervista al sito catalano, ha ammesso che ha trovato lavoro presso un istituto privato, dato che per lavorare nella scuola pubblica finlandese è obbligatorio conoscere la lingua locale. Secondo lei il sistema scolastico finlandese cerca di impartire ai bambini una lezione fondamentale fin dai primi anni di scuola: essere indipendenti. Inoltre l'istruzione primaria dura un anno in più rispetto alla Spagna. "Ai più piccoli insegnano a vestirsi, allacciare le scarpe e mangiare usando correttamente tutte le posate". Non solo: "Ti preparano a essere un adulto fin da bambino. Insegnano rudimenti di cucina, lavori manuali, cucitura ed economia domestica".

Insegnante trasferita in Finlandia parla di un'abitudine "stupenda" presente in tutte le scuole

A suo dire, gli insegnanti di elementari, medie e superiori hanno "un riconoscimento sociale molto buono", così come una paga di gran lunga superiore a quella in Spagna. Tuttavia, nella scuola primaria, "soprattutto quella privata", le condizioni sono meno buone. Il lavoro, però, è diverso: "Nella mia classe ci sono 15 bambini, due maestri e un'assistente. Il massimo consentito dalle regole scolastiche è 9 alunni ogni adulto. Questo ci permette di fare un lavoro più specifico e individualizzato. Siamo in tre, abbiamo più tempo per creare dei programmi personalizzati. Anche il rapporto con i genitori è diverso, perché conosciamo benissimo ogni singolo adulto".

Tutte le scuole in Finlandia hanno un'asciugatrice
Tutte le scuole in Finlandia hanno un'asciugatrice

Infine, parla di un'abitudine "bellissima" a suo dire, che non esiste in Spagna. "Ogni giorno trascorriamo almeno due ore obbligatorie all'aria aperta. Anche se fa freddo o c'è la neve, usciamo. Qui danno un'enorme importanza al lavoro negli spazi esterni, che è più importante di quello in aula". Poi spiega: "Ogni giorno passeggiamo nel bosco, sulla spiaggia o nei dintorni della scuola. Spesso andiamo nei musei o al teatro. Ogni aula ha varie asciugatrici per far asciugare in fretta i vestiti". A suo dire, è una scelta saggia: "Se pensiamo solo ai contenuti, ci dimentichiamo dell'essenza dell'educazione infantile, ovvero lo sviluppo della personalità, la scoperta del mondo e delle altre persone". Íngrid Barroso documenta la sua vita come insegnante in Finlandia su Instagram, dove è registrata come @vibrantbenfort.

 

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