Frontalieri, ecco come rispondevano nel 2001 alla domanda: "Perché viene in Svizzera?"

Un video del 2001 è diventato virale sui social e ha come protagonisti alcuni frontalieri. Svizzeri che vanno in Italia e italiani che si recano in Svizzera rispondono alle domande di giovanissimi intervistatori su cosa li spinga a spostarsi tra le due nazioni.

I frontalieri, da definizione sul vocabolario, sono quei lavoratori residenti in uno Stato che lavorano in uno diverso. Per quanto concerne il nostro paese, indubbiamente i frontalieri italiani che lavorano in Svizzera sono i più numerosi: ben 87.390 secondo i dati forniti dall’Ufficio federale elvetico. Tuttavia, tra i nostri connazionali, ce ne sono altri 12.000 (circa) dislocati nelle altre nazioni confinanti: 6.500 lavorano a San Marino, 3.700 al Principato di Monaco, circa 1.900 a Città del Vaticano e 1.500 in Francia. Dei quasi 88.000 italiani che lavorano in Svizzera, una gran parte è operativa nel Canton Ticino; diverse centinaia, però, si recano quotidianamente anche nel Canton Vallese e quello dei Grigioni. Insomma, ogni giorno tra Italia (soprattutto Lombardia e Piemonte) e Svizzera si genera un imponente flusso umano.

Italia e Svizzera sono due nazioni dove lo 'scambio' di frontalieri è significativo.
Italia e Svizzera sono due nazioni dove lo 'scambio' di frontalieri è significativo.

Chiaramente questo processo va avanti da decenni e non è una novità del passato recente. Un filmato molto interessante risalente al 2001 è una testimonianza di come come la sostanza non sia cambiata, ma anche che alcuni cambiamenti formali siano evidenti. La RSI è un’azienda svizzera di servizio pubblico che produce programmi televisivi e radiofonici in italiano trasmettessi nell’intero territorio elvetico. Sui propri profili social, pubblica spesso vere e proprie perle dal passato. Oltre venti anni fa, ha selezionato alcuni bambini italofoni come inviati al confine tra Italia e Svizzera, per intervistare alcune persone. Non ci sono solo lavoratori frontalieri, ma anche persone comuni che si spostano tra i due paesi per altri motivi.

Frontalieri, il bellissimo filmato del 2001 al confine tra Italia e Svizzera

Quello che balza all’occhio è che ci sono sia italiani che vanno in Svizzera che svizzeri che entrano in Italia. Le prime comparse del video sono tutte italiane. Due rispondono di andare in Svizzera per fare benzina, due per lavorare, uno per studiare. Un uomo sulla cinquantina ammette di recarsi spesso nel paese confinante perché “è molto bello”. Se è vero che la benzina in Svizzera costa meno (per effetto delle accise più basse), è altrettanto vero che i giornali e le riviste nel nostro paese sono più economiche. Un edicolante ammette che gran parte della sua clientela è, per l’appunto, svizzera.

Il filmato è estremamente interessante per diversi motivi. In primis, perché mostra un pezzetto di passato recente, ma pur sempre passato. Le riviste cartacee nel 2001 erano lettissime, visto che in pochissimi avevano Internet e i siti web dei giornali non erano certamente gli stessi di oggi. Molti notano anche come gran parte degli intervistati si esprima in un italiano perfetto e si mostri disponibile e sorridente verso i giovanissimi intervistatori. Un altro dettaglio che ha scatenato alcuni commenti nostalgici nel video originale sono le carte Pokémon. A inizio millennio erano tra gli articoli più venduti in edicola, mentre i bambini del 2024 preferiscono altre forme di intrattenimento. Da alcuni anni il numero di edicole in Italia diminuisce ogni giorno che passa, così come è calato vertiginosamente, rispetto al 2001, il numero di riviste cartacee esistenti.

LEGGI ANCHE: Rai, dagli archivi spunta un filmato degli Anni '50 sulle donne lavoratrici: come arrivavano a fine mese

Lascia un commento