Per un agnello a cinque gambe, questa Pasqua sarà davvero speciale. L'animale, nato con un'evidente anomalia genetica, ha conosciuto una svolta inattesa, conoscendo una buona samaritana.
Uno degli animali simbolo del periodo pasquale è senza dubbio l'agnello. Negli ultimi anni, è cresciuta la sensibilità nei suoi confronti. Anche chi non è vegetariano o vegano spesso rifiuta di mangiare l'agnello e il suo 'cugino' capretto, perché trova ingiusto mettere fine alla vita di questi animali dopo pochissimi mesi dalla nascita. Insomma, negli ultimi tempi sempre più agnelli nel periodo pre-pasquale vengono salvati e possono vivere più a lungo. In circostanze totalmente diverse, è stato "salvato" anche un esemplare nato con un'anomalia genetica, fornito di cinque zampe anziché quattro.
Il destino con lui è stato beffardo, ma forse lo è stato anche la donna che lo ha salvato, che lo ha chiamato "Spider Lamb" ("Agnello Ragno"). L'animale è nato presso una fattoria, la Speirs Farm, nella cittadina di Perkinston, nel Mississippi. I gestori, una volta notata l'anomalia, hanno chiamato Natalie Renot, una donna amante degli animali che ne ha salvati a decine da situazioni difficili. Nel caso in questione, l'animale non rischiava la macellazione, ma è evidente che gli allevatori non volessero tenerlo. In un'intervista a 'NyPost', la donna ha dichiarato: "Quando nascono così, solitamente gli allevatori se ne sbarazzano. Al telefono mi hanno detto che con lui non ci sarebbero riusciti, perché era troppo adorabile". Per questo motivo, Natalie Renot si è recata presso la fattoria e lo ha portato a casa sua.
L'agnello a cinque gambe e la sorpresa di Pasqua
Il tutto è avvenuto lunedì 25, pochi giorni prima di Pasqua. Coincidenze? "Era molto sporco quando l'ho portato a casa, perché trascorreva tanto tempo per terra - ammette Natalie - per cui l'ho messo nella vasca e l'ho lavato. Poi ho scoperto che aveva dei vermi nello stomaco e l'ho portato d'urgenza dal veterinario. È emerso anche che ha un'ernia piuttosto grande". Il mese prossimo l'animale verrà operato per rimuoverla. Una cosa è certa: la sua vita è migliorata drasticamente ora che vive con la buona samaritana. La donna ha anche aperto una raccolta fondi su GoFundMe, per raccogliere i 2.500 dollari necessari a rimuovergli l'ernia. La buona notizia è che oggi (domenica mattina) l'obiettivo è stato già raggiunto.
Natalie Renot ha oltre 100 animali, sia dentro che fuori la sua casa. "A volte alcuni animali salvati ti costano qualche decina di dollari. Nel suo caso, te ne servono più di 2000. Non posso pagare di tasca mia l'operazione". La 35enne ha ammesso di spendere 380 dollari a settimana solo per dar da mangiare e tenere puliti i suoi cento animali (90 dei quali salvati o adottati e non comprati). Le spese dal veterinario, chiaramente, non sono fisse, ma sono esose. "Credo che tutti dovrebbero godere di una vita felice, anche se sono nati diversi. Alla fine del giorno siamo tutti speciali, forse qualcuno un po' di più". In merito all'agnello: "Devo dargli ancora io da mangiare, non è autonomo. Ha difficoltà a camminare, ma da quando è con me lo fa più spesso. Per me è già un progresso importante".
LEGGI ANCHE: Giordania, tiktoker italiano prova la pizza: "Non è come me l'aspettavo"