Una 27enne ha ammesso di innamorarsi di ogni singola persona che incontra. La sua condizione è estremamente rara e la rende una delle persone più amichevoli in circolazione. Tuttavia, non sempre ci si può dichiarare a uno sconosciuto, soprattutto se va di fretta o se non è dell'umore giusto.
Tra i tanti capolavori di Fabrizio De Andrè, è impossibile non citare la canzone 'Le passanti'. Già dal primo verso, Faber la dedica "ad ogni donna pensata come amore in un attimo di libertà". Dalla notte dei tempi, donne e uomini si innamorano di una persona incrociata per strada, anche se dopo qualche ora l'avranno rimossa dalla propria memoria. Fa parte della routine di chi trascorre almeno una parte della propria giornata all'esterno, specialmente in città affollate in cui è normale incrociare decine e decine di persone. Esistono, tuttavia, anche casi estremi.
Una donna che si innamora nel vero senso della parola di ogni singola persona che vede passare è una 27enne, di nome Alexandra (il cognome non è stato reso pubblico). La ragazza è comparsa in uno dei video dello show 'Born different' ('Nati uguali') di Truly. "È una condizione simile alla sindrome di Down, ma manca il cromosoma sette. Si chiama sindrome di Williams". Sua sorella Victoria ha partecipato alla trasmissione, per offrire un altro punto di vista sulla singolare vita di Alexandra. "Non tutte le persone affette dalla sindrome di Williams hanno lo stesso comportamento, ma Alexandra ha molti tratti comuni: problemi cognitivi e comportamentali, personalità altamente socievoli e tratti facciali simili, quasi sempre con gli occhi azzurri".
La 27enne che si innamora di ogni singola persona che incontra
Alexandra e Victoria trascorrono quasi l'intera giornata in compagnia. "Per me non è stancante. Lei emana un'energia molto felice, è sempre stata così". Ogni volta che incrocia uno sconosciuto, se ne innamora, lo fissa e prova a dargli quantomeno un abbraccio. Non mancano, dunque, le criticità. "Alexandra è estremamente socievole. Non posso lasciarla troppo tempo sola: spesso capita che vaghi per le strade e provi ad abbracciare tutti". Victoria le ha insegnato che è sbagliato: "Non tutti sono amichevoli e non tutti hanno buone intenzioni". Per dare sfogo alla sua creatività, la famiglia le ha permesso di fondare un brand di vestiti, a cui lavora anche Victoria.
"Tutti i design devono essere approvati da lei prima di pubblicarli sul sito". Su magliette e felpe, le due sorelle scrivono frasi del tipo: "Strano è bello" e "Normale è noioso". Una parte dei ricavi va alla Williams Syndrome Association, associazione benefica che mette in contatto persone che soffrono di questa sindrome. Inizialmente la famiglia era riluttante a postare foto e video di Alexandra, per paura degli insulti che avrebbe potuto ricevere dai leoni da tastiera e dalla gente repressa, ma da qualche mese è possibile seguire la sua vita anche sui social. "Dovresti essere felice per quello che ti rende unica, perché normale è sinonimo di noioso", sottolinea Alexandra. Questo è il link al servizio completo di Truly.
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