Sul web, è diventato virale il video di un canguro che crede di essere un cane. Al di là delle battute, è un raro esempio di marsupiale che vive a stretto contatto con un essere umano. Scopriamo perché il canguro in questione è così legato al suo padrone.
I canguri sono il simbolo dell'Australia, dal momento che (in natura) vivono esclusivamente sull'isola oceanica. Sono indubbiamente animali selvatici, ma a differenza di altri sono più abituati al contatto con gli esseri umani, dato che è normale incontrarli nelle città piccole e grandi dell'Australia. Ciò non vuol dire che siano amichevoli: tutt'altro; un canguro è dotato di una forza enorme e di artigli parecchio affilati: scontrarsi fisicamente con lui è sconsigliabile. Molti australiani conoscono metodi efficaci per uscire indenni da un incontro con loro, ma è preferibile evitare di sfidarli. Come per altri animali selvatici, esistono alcuni esemplari con un comportamento anomalo, nel vero senso della parola.
![Un canguro su una spiaggia australiana. Foto stock](https://forumagricolturasociale.it/wp-content/uploads/2023/12/canguro.jpg)
Molti australiani, infatti, desiderano avere un canguro come animale domestico. L'unico modo è adottarne uno orfano e abituarlo fin dai primi giorni di vita al contatto con l'essere umano. Non sono facili da gestire: hanno naturalmente bisogno di tanto spazio per muoversi e giocare, oltre a necessitare di una dieta ricca di fibra e proteine. Chiaramente se un canguro trascorre i primi 12 o 24 mesi di vita in una casa abitata da esseri umani, non sarà adatto a tornare nella natura selvaggia, perché non avrà imparato le tecniche di autodifesa e di procacciamento del cibo.
Il canguro che si comporta come un cane
Alla categoria dei canguri adottati da esseri umani c'è Rufus. A otto mesi d'età, è rimasto orfano e una famiglia australiana, gli Haywood, ha deciso di prendersene cura. Non è una famiglia inesperta, dal momento che gestisce un santuario di animali chiamato 'Pumpkins Patch Kangaroo Sanctuary', dove abitano in totale 27 canguri e due vombati. Rufus, a differenza dei suoi simili, è l'unico che ha il permesso di entrare in casa. "Ogni sera, Rufus entra dalla porta sul retro, si mette sul divano e vuole rilassarsi con noi, guardando un po' di televisione", spiega la padrona.
Si può dire che Rufus si comporti in maniera del tutto simile a un cane. "Siamo fortunati ad averlo in casa. Non cambiare mai, ti amiamo così tanto, hai un'anima bella e gentile", sostiene la 'mamma'. Chiaramente, mentre è sul divano, non disdegna qualche snack. Tuttavia, Rufus ha solo qualche ora di 'permesso': quando i suoi padroni vanno a dormire, lo riportano all'esterno, a dormire tra i suoi simili. Anche se oggi è adulto, continua a comportarsi come un cucciolo: ama essere viziato, poltrire sul divano e ricevere attenzioni. Sicuramente è diverso dalla stragrande maggioranza dei suoi simili, ma la vita lo ha separato dai suoi genitori a soli otto mesi d'età e se non fosse stato per la famiglia Haywood, probabilmente oggi non sarebbe vivo.
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