La Rosa dell'Istria, il film Rai piace ma c'è una grossa delusione: "È un vero peccato che..."

La serata di ieri ha portato sul piccolo schermo una storia toccante "La Rosa dell'Istria", un film Rai che ha catturato l'attenzione di molti spettatori. Eppure per qualcuno ci sarebbe stata una grossa delusione nel racconto. Ecco cosa non sarebbe piaciuto al pubblico.

La trama de La Rosa dell'Istria, in onda ieri in prima serata su Rai 1 segue la famiglia Braico, travolta dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale nella cittadina di Canfanaro, oggi parte della Croazia. Il pericolo è palpabile, con la minaccia delle armi e la morte sempre in agguato. La famiglia è costretta a fuggire, mentre l'ombra della guerra si allunga su tutta l'Istria, stretta tra l'avanzata delle truppe tedesche e quelle di Tito.

Il film, liberamente ispirato al romanzo "Chi ha paura dell'uomo nero?" di Graziella Fiorentin, offre uno sguardo intimo sulle vite dei Braico, con un cast che include Andrea Pennacchi nel ruolo del padre Antonio, Gracjela Kicaj interpretando Maddalena, e Eugenio Franceschini nel ruolo di Leo. La regia è di Tiziana Aristarco, e la produzione è una collaborazione tra Rai Fiction, Publispei e Venicefilm srl.

Tuttavia, nonostante il coinvolgimento della trama e delle interpretazioni, il film ha lasciato alcuni spettatori perplessi. Tra i commenti post-trasmissione, emerge un sentimento comune riguardo alla velocità della narrazione. Molti ritengono che due ore siano risultate insufficienti per trattare una storia così complessa e carica di emozioni. Alcuni avrebbero preferito una miniserie con più puntate e approfondimenti, piuttosto che una conclusione così rapida.

La Rosa dell'Istria, commenti perplessi per il film ieri su Rai 1: "Bene, ma non benissimo. Ecco perché"

Le critiche riguardano principalmente il fatto che, a causa della fretta, alcuni elementi cruciali della storia sono stati trascurati o trattati superficialmente. In particolare, per alcuni, il dolore degli esuli istriani e le tragedie legate alle foibe sembrerebbero essere passati in secondo piano, non ricevendo l'attenzione e lo spazio che avrebbero meritato.

La Rosa dell'Istria
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Alcuni spettatori avrebbero anche notato una certa monotonia nella recitazione e lamenterebbero la mancanza di coinvolgimento emotivo. La sensazione generale è che il film abbia perso l'occasione di approfondire i temi trattati e di trasmettere pienamente l'urgenza e la drammaticità della situazione. Nonostante le critiche, però, molti riconoscono il valore della storia raccontata e l'importanza di portare alla luce eventi storici spesso dimenticati. Sottolineano che, nonostante i difetti, "La Rosa dell'Istria" è comunque un film che merita di essere visto e discusso, e che potrebbe aver avuto maggior successo se avesse avuto più spazio per svilupparsi adeguatamente.

Tra i commenti finali, emerge una speranza che le produzioni future dedicano più attenzione alla qualità della narrazione e offrano ai telespettatori una visione più completa e articolata di storie così importanti. In definitiva, "La Rosa dell'Istria" ha suscitato un dibattito vivo e ha portato alla ribalta un capitolo significativo della storia, anche se lasciando alcuni spettatori con un senso di insoddisfazione per ciò che avrebbero voluto vedere approfondito.

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